Il D.Lgs. 81/2015, prevede che la formazione, l’informazione e l’addestramento del lavoratore interinale siano a carico dell’Agenzia. Le parti però possono mettersi d’accordo anche sotto l’aspetto economico affinché tali obblighi siano ottemperati dall’impresa utilizzatrice, anziché dall’Agenzia. “All’interno di questo decreto, di modifica delle precedenti disposizioni, troviamo anche la regolamentazione della salute e sicurezza sul lavoro” spiega Lorenzo Fantini, esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in un video per la web tv di Categoria.
La norma prevede, inoltre, che “l’impresa utilizzatrice dovrà applicare anche ai lavoratori inviati dall’Agenzia tutte le misure di salute e sicurezza sul lavoro che applica nei confronti dei propri dipendenti”. L’obbligo di tener conto delle condizioni di salute di chi opera nel contesto lavorativo – spiega l’esperto – “richiede all’impresa utilizzatrice una particolare attenzione rispetto a come l’Agenzia di lavoro interinale realizzi gli adempimenti relativi alla formazione, all’informazione e all’addestramento” evitando così incombenze di tipo giudiziario. Proprio per questo il ruolo dei Consulenti del Lavoro è fondamentale per governare le relazioni tra impresa fornitrice e quella utilizzatrice evitando il nascere di eventuali controversie.