
Per i lavoratori subordinati del settore pubblico e privato sono stati rideterminati i minimali e massimali di retribuzione per il 2023. Lo ha reso noto l’INPS con la circolare n. 11 del 1° febbraio 2023. I datori di lavoro sono tenuti ad applicarli sin dal mese di gennaio e qualora non abbiano potuto tenere conto dei valori contributivi aggiornati possono regolarizzare la loro posizione, senza oneri aggiuntivi, entro il 16 maggio 2023. Il rispetto dei minimali, infatti, è fondamentale anche ai fini del rilascio del DURC. Quali sono i nuovi valori applicabili? Come deve procedere il datore di lavoro?
Minimali retributivi
Retribuzione imponibile ai fini previdenziali
| N.B. Anche i datori di lavoro non aderenti alla disciplina prevista dalla contrattazione collettiva sono obbligati al rispetto dei trattamenti retributivi stabiliti dalla disciplina collettiva. | 
Cosa deve fare il datore di lavoro
| N.B. Il rispetto del minimale di retribuzione giornaliera non è dovuto in presenza di trattamenti previdenziali. Pertanto, non si è tenuti al rispetto del minimale in caso di erogazione di prestazioni per cassa integrazione, malattia, maternità, infortunio ecc. | 
| Indennità | Importo massimo esente | 
| Indennità sostitutiva vitto e alloggio | € 4 | 
| Buoni vitto e alloggio (elettronici) | € 8 | 
| Fringe benefit | € 258,23 | 
| Trasferta intera Italia (giornaliera) | € 46,48 | 
| Trasferta intera Italia 2/3 (giornaliera) | € 30,99 | 
| Trasferta intera Italia 1/3 (giornaliera) | € 15,49 | 
| Trasferta intera Italia (giornaliera) | € 77,47 | 
| Trasferta intera Italia 2/3 (giornaliera) | € 51,65 | 
| Trasferta intera Italia 1/3 (giornaliera) | € 25,82 | 
| Indennità trasferimento Italia | € 1.549,37 | 
| Indennità trasferimento estero | € 4.648,11 | 
| Azioni offerte ai dipendenti | € 2.065,83 | 
