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Cassazione: la diffida accertativa può sempre essere impugnata giudizialmente

Di Settembre 6, 2022cessazioni
Cassazione la diffida accertativa può sempre essere impugnata giudizialmente - studio montanaro

Con l’ordinanza n. 23744 del 29.07.2022, la Cassazione afferma che la circostanza che la diffida accertativa degli Ispettori acquisisca valore di titolo esecutivo, non impedisce al datore di promuovere un’azione giudiziale volta a contestare l’accertamento in essa contenuto.

Il fatto affrontato

Il lavoratore notifica alla società un atto di precetto per ottenere delle somme a lui spettanti sulla base di una diffida accertativa dell’Ispettorato.
Nel giudizio di opposizione, la Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, sul presupposto che il dipendente aveva sottoscritto un accordo con il datore, in base al quale – a fronte della ricezione di € 9.000,00 – aveva consapevolmente rinunciato a qualsiasi ulteriore pretesa riconducibile al rapporto di lavoro.

L’ordinanza

La Cassazione – nel confermare la pronuncia di merito – rileva, preliminarmente, la diffida accertativa dell’Ispettorato è un atto di natura amministrativa che, in caso di mancata opposizione o di rigetto della stessa, è idoneo ad acquisire valore di titolo esecutivo.

Secondo la sentenza, però, la circostanza che la diffida acquisti il valore di titolo esecutivo non determina un passaggio in giudicato dell’accertamento in essa contenuto, che può sempre essere contestato.

Infatti, per i Giudici di legittimità, la mancata opposizione alla diffida accertativa od il rigetto della stessa in via amministrativa, non precludono in alcun modo al datore di contestare in giudizio l’esistenza del diritto in essa riportato.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso del lavoratore, confermando la non debenza della somma intimata.

 

Fonte articolo

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